Ascoltare e farsi ascoltare: come apprendere con e attraverso la musica uno spazio dialogico di gioventù co-creativa che conduca alla trasformazione del conflitto
DOI:
https://doi.org/10.15845/voices.v17i1.857Parole chiave:
youth, dialogical, musical spaces, conflict transformation, socialization, equalityAbstract
La gioventù israeliana, palestinese e israelo-palestinese che sperimenta una rigenerazione dell’esteso conflitto nella molteplicità di modi che attraversano violenze dirette e indirette, oltre a una sistematica ingiustizia fra gruppi, deve imparare a testimoniare, nominare, sfidare e disturbare queste forze sociali estremamente potenti come significati di trasformazione del conflitto stesso. Apprendimenti trasferibili in forma di comprensione per e della costruzione di pace, coesistenza, co-resistenza, soldarietà, diritti umani, comunicazione non violenta e resilienza, quando intrecciati nel processo di apprendimento della musica con una pedagogia critica (Freire, 1970), possono creare un’apertura di spazi (Allsup, 2013) e prospettive in cui i giovani costruiscono relazioni sociali di eguaglianza.Downloads
Pubblicato
2016-11-28
Come citare
Gottesman, S. (2016). Ascoltare e farsi ascoltare: come apprendere con e attraverso la musica uno spazio dialogico di gioventù co-creativa che conduca alla trasformazione del conflitto. Voices: A World Forum for Music Therapy, 17(1). https://doi.org/10.15845/voices.v17i1.857
Fascicolo
Sezione
Research
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