L’intervento di musicoterapia per la diade madre-bambino prematuro: evidenze da un caso di studio in un’unità di terapia intensiva neonatale (NICU) brasiliana
DOI:
https://doi.org/10.15845/voices.v17i2.916Parole chiave:
Prematurity, NICU, music therapy, maternal singing, mother-infant interactionAbstract
Questo studio ha esaminato i contributi della musicoterapia alla diade madre-bambino prematuro in un’unità di terapia intensiva neonatale (Neonatal Intensive care Unit – NICU). È stato condotto un singolocaso di studio che coinvolge una madre e la sua figlia prematura (27 GW). Esse hanno partecipato a nove sessioni di MUSIP – Music Therapy Intervention for the Mother and her Preterm Infant, allo scopo di sensibilizzare la madre all'importanza del canto. Dopo il MUSIP e nei periodi di pre e post scarico, la madre è stata intervistata al fine di fornire una valutazione dell'intervento; inoltre, la diade è stata videoregistrata sia durante le interazioni canto che di non-canto. Le interviste con la madre e le descrizioni scritte dei filmati sono state esaminate attraverso un’analisi tematica. I risultati hanno mostrato che la musicoterapia ha contribuito: 1) al potenziamento del neonato attraverso il rilassamento, la stabilizzazione della saturazione di ossigeno, la presentazione di nuove competenze e coinvolgimento nel canto; (2) il potenziamento della madre, attraverso il rilassamento, il superamento dell'imbarazzo e la paura di interagire con la figlia, il rafforzamento delle sue competenze materne e della sua autonomia nel canto. Insieme, i risultati hanno evidenziato l'importanza di applicare la musicoterapia all'interazione madre-bambino, perché il canto ha contribuito a un contatto viso a viso più prolungato e a una più diversificata espressione di affetto. (Abstract tradotto da Claudio Cominardi)
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