Improvvisazione, adattabilità e collaborazione: l’uso dell’AUMI nella Community Music Therapy

Autori

  • Mark Finch Memorial University of Newfoundland
  • Susan LeMessurier Quinn Janeway Hospital, Memorial University of Newfoundland
  • Ellen Waterman Memorial University of Newfoundland

DOI:

https://doi.org/10.15845/voices.v16i3.834

Parole chiave:

Adaptive design, Digital instruments, Youth culture, Improvisation, Universal design

Abstract

"Adaptive Use Musica Instrument" (AUMI), è uno strumento digitale che facilita il fare musica in modo indipendente per persone con diverse gamme di mobilità. Utilizzando le capacità di tracking delle fotocamere installate sulla maggior parte dei dispositivi digitali, gli utenti con poca mobilità volontaria sono in grado di creare ed eseguire musica, controllando un cursore visuale all'interno di parametri adattivi che attivano suoni. La flessibilità dell’AUMI permette di adattarsi a impulsi artistici divergenti, come a individualità corporee, invece di richiedere a chi suona di conformarsi a uno strumento. Sulla base di studi precedenti che hanno esaminato l’AUMI in un contesto educativo (Oliveros et al. 2011), quest’articolo presenta tre casi di studio che esplorano l'uso dell’AUMI in un contesto di Community Music Therapy. Oltre a valutare l'efficacia dello strumento nel raggiungimento di specifici obiettivi musicoterapici, i metodi di ricerca etnografica hanno illuminato varie implicazioni socio-culturali di integrazione fra strumenti digitali, in un contesto musicoterapico che affronta le nozioni convenzionali di cultura giovanile, indipendenza e collaborazione. Concludiamo con una discussione sulle nozioni di adattabilità e design universale applicate non solo alle funzionalità dell’AUMI nelle sessioni di musicoterapia, ma anche in considerazione del continuo sviluppo dello strumento.

Biografie autore

Mark Finch, Memorial University of Newfoundland

Mark Finch (PhD Memorial University of Newfoundland) has published his ethnomusicological research in Popular Music and Society, MusiCultures, and The Cambridge Companion to the Singer-Songwriter. He has also worked extensively in the non-profit sector focusing on mental health, homelessness, and affordable housing.

Susan LeMessurier Quinn, Janeway Hospital, Memorial University of Newfoundland

Susan LeMessurier Quinn is a certified music therapist and a professional associate of the School of Music at Memorial University of Newfoundland and Labrador. Her clinical work is in pediatrics, rehabilitation, and mental health with research interests in community music therapy. 

Ellen Waterman, Memorial University of Newfoundland

Ellen Waterman is Professor of Ethnomusicology at Memorial University of Newfoundland, and Memorial Site Coordinator for the International Institute for Critical Studies in Improvisation, funded by a prestigious SSHRC Partnership Grant.  Her books include The Art of Immersive Soundscapes (Regina, 2013) and Negotiated Moments: Improvisation, Sound and Subjectivity (Duke, 2016). 

Pubblicato

2016-10-18

Come citare

Finch, M., LeMessurier Quinn, S., & Waterman, E. (2016). Improvvisazione, adattabilità e collaborazione: l’uso dell’AUMI nella Community Music Therapy. Voices: A World Forum for Music Therapy, 16(3). https://doi.org/10.15845/voices.v16i3.834

Fascicolo

Sezione

Reports